CIRCOLO ACLI – CENTRO UNIVERSITARIO (Urbino)

IL CIRCOLO

INDIRIZZO/NUM.CIV. Via Santa Chiara, 19
CAP/CITTA’/PROV. 61029 Urbino (PU)
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REFERENTE Sergio Pretelli
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IL DIRETTIVO

L’attuale direttivo è composto da:
Sergio Pretelli, presidente
Giovanni Buldorini, vice presidente

LA STORIA

CIRCOLO ACLI – CENTRO UNIVERSITARIO DI URBINO

A Urbino il Circolo Acli c’era quasi fin all’inizio. Si trovava in Via S. Margherita, al piano terra (o meglio sotto il piano della strada) di un bel palazzo della Curia diocesana, con tanto di giardino panoramico proprio sul colle di fronte ai Torricini del Palazzo Ducale e alla Cattedrale Uno dei luoghi più suggestivi della città ducale, in pieno centro consacrato ai lavoratori, ai poveri tout court, perché oltre alla sede delle ACLI e a bel circolo con tanto di gioco delle bocce, al piano stradale c’erano anche gli uffici dell’ONARMO e, ben presto, del Sindacato CISL. (leggi tutto ...)


Era stato voluto daL dott. Lino Vitali, bibliotecario dell’Università, dal prof. Egidio Mengacci, insegnante e poeta e con alle spalle l’infaticabile e sempre vivace don Giuseppe Zazzeroni.
Ma a sostenerlo e frequentarlo erano in molti, anche perché rappresentava un po’ il contro altare ideale del più famoso e antico “Circolo Cittadino sotto i portici, luogo di ritrovo dei professori Universitari e delle persone più altolocate della città.
È vero che qui si giocava giornalmente alle carte e, più ancora, alle bocce, ma è anche vero che c’era tempo e spazio per chiacchierare di politica, discutere di religione e, di tanto in tanto, organizzare qualche incontro sui problemi del lavoro.
Il nuovo circolo ACLI – Centro Universitario è tutt’altra cosa, ma si sentiva – come scrive Gastone Mosci sul settimanale interdiocesano “La Voce” di Domenica 6 febbraio 1983 “la necessità di avere un luogo ACLI per sviluppare la pastorale del lavoro e riprendere l’antico colloquio con i lavoratori, i pensionati e le altre persone”. E nello stesso tempo “per gli studenti, di aprire un circolo universitario, un luogo dove incontrarsi, perché in fondo la città offre poco agli studenti…”.
La settimana dopo il prof. Gastone Mosci, precisava nello stesso giornale: “Il circolo ACLI diventerà un Centro Culturale Polivalente perché nei 200 metri quadrati dei locali hanno posto il bar, la sala giochi e la sala convegni. Le attività potranno essere articolate a seconda delle esigenze e della domanda dei vari frequentatori del circolo. Da una parte, gli studenti universitari, e questi con una notevole attenzione, perché la pastorale universitaria possa prendere una sua direttiva e una sua presenza. (…) dall’altra ci sono le Acli, con la tradizionale presenza nelle problematiche del mondo del lavoro, che intenderà curare la funzionalità e la rispondenza del Circolo ad un dialogo contino con la città, con le sue istituzioni e con i vari gruppi sociali. Per questa opera agisce un comitato promotore, quello che ha permesso attraverso l’autofinanziamento con l’appello del milione, di arredare la bellissima sede, costituito ancora solo da poco più di venti persone” La spesa per l’arredamento invece ammontava a oltre i 40 milioni!
È diventato anche la sede di quel nucleo di “Centro Studi” più volte auspicato nei congressi provinciali. Già il 19 marzo al Circolo ACLI ci fu un primo incontro aperto a tutta la comunità cristiana di Urbino, perché l’arcivescovo ha presentato la propria lettera pastorale “Apriamo le porte a Cristo”. Domenica 10 poi il Circolo ACLI di Urbino ha organizzato un incontro con il presidente Nazionale ACLI Domenico Rosati, che ha tenuto una conferenza su “Quali sbocchi alla crisi economica? Quale trasformazione sociale? Contributo al dibattito politico”.
Per l’occasione si annunciava iniziativa della presidenza provinciale di ospitare a Urbino un vero o proprio meeting di aclisti del territorio.
Con il nuovo anno sociale ’83-84 le Acli di Urbino hanno cercato di impostare il programma di formazione in sintonia con il Consiglio Pastorale interdiocesano e in accordi con gli altri circoli Acli della diocesi. Ha dato il via a tale programma Orciai, il segretario regionale delle Acli, con una relazione su “La pastorale del lavoro e la proposta delle Acli”.
Da allora il Circolo ACLI – Centro Universitario è un punto di riferimento della cultura cattolica, sia perché opera in sinergia con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose e con l’Università, sia perché tende ad essere il punto di incontro tra chi lavora e chi studia, tra la cultura cattolica e quella laica iedi altre confessioni religiose.
Da allora ogni anno, per tutto il mese di agosto, all’interno del Circolo e nel cortile attiguo,si svolge la manifestazione “FESTACLI – FESTA DI COOPERAZIONE UNIVERITARIA” CHE ALLINEA, GIORNO DOPO GIORNO, CONFERENZE SUI TEMI PIÙ VARI, CONCERTI, PRESENTAZIONE DI OPERE E POESIE, MOSTRE….”
Ci piace ricordare la nascita di questo circolo riproducendo l’articolo del prof. Gastone Mosci, futuro presidente prov. Acli, apparso sulla pagina diocesana del periodico “ La Voce” di Domenica 23 gen. 1983:

A Urbino, con la partecipazione fattiva del Circolo ACLI. Centro universitario, si sono svolti tre convegni nazionali negli anni 1992, 1993 e 1994
Degno di nota è anche la celebrazione del Cinquantesimo della fondazione delle ACLI con la manifestazione del 15 febbraio del 1995 ospitata presso l’aula magna “Italo Mancini” della facoltà di Giurisprudenza dell’Università.
È stata una iniziativa promossa dalle ACLI di Urbino,e in particolare per iniziativa del Preside Giampolo Calchi Novati proprio perché le Acli a Urbino godono di molta stima e di un forte consenso tra gli studenti.
Ha tenuto la relazione ufficiale il Senatore Domenico Rosati, già presidente nazionale che ha trattato il tema “50 anni di Acli: un laboratorio sociale della democrazia”.

Il primo Presidente è stato Giuseppe Franzè aiutato da Gastone Mosci e Gelardi

da “Le ACLI nella provincia di Pesaro e Urbino
(a cura di Antonio Di Stefano e Valerio Ietto, 2003, p. 246-250)