Il messaggio del Papa all’Udienza del 1 giugno : lo stile delle Acli
a cura di Don Jean Marie Kwizera
La celebrazione dell’80° anniversario delle ACLI con Papa Francesco si è svolta nella sala Paolo VI. Durante il suo discorso, il Santo Padre ha sottolineato il valore e la dedizione che le ACLI hanno dimostrato nel corso della loro lunga storia, al servizio della comunità nelle cinque caratteristiche fondamentali:
Stile popolare che implica vivere e condividere le gioie e le sfide quotidiane della comunità. Significa riconoscere che i grandi progetti sociali e le trasformazioni durature nascono dal basso. Favorisce la solidarietà e il senso di appartenenza, elementi cruciali in una società frammentata. Ha affermato il Papa.
Stile sinodale che sottolinea l’importanza della collaborazione per il bene comune: -lavorare insieme per il bene comune è fondamentale- ha dichiarato il Papa lodando la capacità delle ACLI di unire le persone di diversi orizzonti culturali e sociali.
Stile democratico che evidenzia la necessità di una società inclusiva dove c’è davvero un posto per tutti. Sottolineando l’importanza del lavoro delle ACLI nel sostenere giovani, donne, migranti, anziani e pensionati, promuovano la dignità di ogni persona.
Stile pacifico che fa le ACLI promotori di una cultura di Pace. Il Pontefice ha ricordato che le ACLI, devono essere voce di una cultura della pace, uno spazio in cui affermare che la guerra non è mai inevitabile, mentre la pace è sempre possibile; meglio costruire ponti e promuovere il dialogo e la riconciliazione.
Stile cristiano diventa la sintesi e la radice degli altri aspetti. Assumere uno stile cristiano vuole dire crescere nella familiarità con il Signore e nello spirito del Vangelo, ha affermato il Papa.
Il discorso del Santo Padre ha messo in luce l’importanza del lavoro come vocazione e servizio alla comunità, esortando le ACLI a mantenere vivi i valori che le hanno guidate per ottant’anni e a continuare a promuovere il bene comune con dedizione e Speranza. Egli ha invitato le ACLI a coltivare un nuovo sogno di fraternità e amicizia sociale, ispirandosi a San Francesco d’Assisi.
L’incontro delle ACLI con il Papa Francesco è stata dunque una occasione di ricordare, non soltanto le ACLI in particolare, ma al mondo intero l’impegno per la pace. Il sogno della pace, della promozione della dignità umana sul lavoro e nella famiglia, è un appello a tutti, credenti e non.