Viridee: visioni, resilienza, idee, prende eredità dai progetti Riesco e Facciamo Rete e punta ad alzare il livello per fare progettualità di qualità. Il problema del divario digitale e la mancanza di competenze digitali ed informatiche da parte di una fascia molto estesa della popolazione più anziana, sarà dunque il progetto su cui Viridee intende lavorare. Ciò presuppone che i partners apprendano in primis come fare rete. Ecco che allora l’incontro di domenica 3 luglio a Borgo Massano (PU), a cui hanno partecipato rappresentanti di diverse realtà del Terzo settore delle Marche: AUSER MARCHE, ACLI di Pesaro Urbino, Legambiente, Centro di Solidarietà Marche Sud, SPI-CGIL, FNP-CISL,UILP, ha permesso un primo scambio di idee su come fare nascere una rete territoriale estesa e capace nel tempo, di continuare il proprio impegno progettuale, senza dar vita a fenomeni isolati di partenariato.
“Imparare a fare rete crea infatti le condizioni perchè ci sia in maniera permanente il diritto all’apprendimento e la formazione: i soggetti di essa devono quindi acquisire la capacità di fare rete in maniera stabile e continuativa” – questo quanto dichiarato da Fabrizio Dacrema di Auser Cultura Nazionale, all’apertura dell’incontro. Fare rete consente di “unire i puntini”, passando attraverso lo step della conoscenza reciproca e della condivisione dei bisogni. E’ tempo di ragionare in termini di aspirazione e desideri della comunità e ciò è possibile realizzarlo attraverso l’ascolto e la costruzione. “Occorre innovare e creare competenze per il Terzo settore, realizzare servizi sperimentali e fronteggiare emergenze, riprogettare partendo dei progetti pilota”- quanto dichiarato da Manuela Carloni di Auser Ancona, coordinatrice dell’incontro, per pensare ad un Welfare di Comunità, che parta dal basso, che veda come primo focus la costruzione della rete e secondo focus il superamento del divario digitale.
L’incontro che ha permesso alle diverse realtà di conoscersi e di ragionare sui temi caldi del PNRR e della coprogettazione e coprogrammazione, ora lascerà lo spazio alle cura delle relazioni reciproche per tornare in autunno a concretizzare forme di collaborazione in rete e far decollare il primo progetto pilota sul digital divide nella provincia di Pesaro Urbino.
