Le ACLI augurano buon lavoro al rieletto Presidente Sergio Mattarella

Quirinale, Acli: rielezione Mattarella a garanzia di una fase delicata del nostro paese, forze politiche colgano occasione per uscire da impasse

Le ACLI salutano con favore la rielezione del Presidente Sergio Mattarella, valutandola come il miglior risultato possibile nelle attuali condizioni politiche.

Da persona saggia, colta, consapevole della storia istituzionale e politica del nostro Paese, da migliore espressione della cultura del cattolicesimo democratico, Sergio Mattarella continuerà ad essere il garante di questa impegnativa fase della storia del nostro Paese, favorendo il proseguimento dell’azione del Governo Draghi, garantendo così un’autorevolezza internazionale che il nostro Paese non può permettersi di perdere in questa fase così delicata
Quirinale, Acli: rielezione Mattarella a garanzia di una fase delicata del nostro paese, forze politiche colgano occasione per uscire da impasse
Le ACLI salutano con favore la rielezione del Presidente Sergio Mattarella, valutandola come il miglior risultato possibile nelle attuali condizioni politiche.

Da persona saggia, colta, consapevole della storia istituzionale e politica del nostro Paese, da migliore espressione della cultura del cattolicesimo democratico, Sergio Mattarella continuerà ad essere il garante di questa impegnativa fase della storia del nostro Paese, favorendo il proseguimento dell’azione del Governo Draghi, garantendo così un’autorevolezza internazionale che il nostro Paese non può permettersi di perdere in questa fase così delicata

La confusione dei partiti e il tentativo di forzatura unilaterale da parte delle destre, sono altrettanti elementi di preoccupazione per la fase decisiva che ci troviamo ad affrontare, nel momento in cui l’emergenza sanitaria si sta forse attenuando ma rimangono sul tavolo tutti i problemi sociali ed economici che essa ha aggravato.

È tuttavia necessario che le forze politiche sappiano scuotersi e prendere atto della gravità della situazione, operando attivamente per trovare un’uscita dall’oggettivo impasse in cui le istituzioni nel loro complesso si trovano. Se la politica ha dato cattivo spettacolo di sé in questi giorni la responsabilità va individuata, discernendo, nei differenti protagonisti e non nel meccanismo democratico, che al contrario, in un momento di stasi, ha fornito ancora una volta una soluzione di salvataggio.

Tutto ciò non deve ridursi ad un ulteriore rigurgito populista nei confronti della classe politica ma deve spingere le forze sociali, come le Acli, a prendersi sempre di più la responsabilità di svolgere il loro compito di movimento educativo e sociale, nella difesa dei valori costituzionali e nella promozione degli interessi delle classi sociali più deboli.
La confusione dei partiti e il tentativo di forzatura unilaterale da parte delle destre, sono altrettanti elementi di preoccupazione per la fase decisiva che ci troviamo ad affrontare, nel momento in cui l’emergenza sanitaria si sta forse attenuando ma rimangono sul tavolo tutti i problemi sociali ed economici che essa ha aggravato.

È tuttavia necessario che le forze politiche sappiano scuotersi e prendere atto della gravità della situazione, operando attivamente per trovare un’uscita dall’oggettivo impasse in cui le istituzioni nel loro complesso si trovano. Se la politica ha dato cattivo spettacolo di sé in questi giorni la responsabilità va individuata, discernendo, nei differenti protagonisti e non nel meccanismo democratico, che al contrario, in un momento di stasi, ha fornito ancora una volta una soluzione di salvataggio.

Tutto ciò non deve ridursi ad un ulteriore rigurgito populista nei confronti della classe politica ma deve spingere le forze sociali, come le Acli, a prendersi sempre di più la responsabilità di svolgere il loro compito di movimento educativo e sociale, nella difesa dei valori costituzionali e nella promozione degli interessi delle classi sociali più deboli.

Mattarella