CIAO ENZO, SEI STATO UN GRANDE AMICO DELLE ACLI

di sante

Lo scorso 6 Luglio ci ha lasciato un grande amico delle Acli pesaresi, Enzo di Sante, presidente del circolo Acli di Sant’Andrea in Villis e consigliere provinciale.

Ci stringiamo al dolore della famiglia e lo ricordiamo con le parole di Franco Tebaldi, consigliere e grande amico di Enzo.

“Enzo Di Sante un amico che vorresti sempre incontrare.

La nostra amicizia, caro Enzo, è cominciata una mattina a scuola, quando sei venuto nella mia classe per parlare del pronto intervento in caso di incendi o di calamità.
Vestito, tutto punto, nella tua divisa di pompiere hai suscitato ammirazione e coinvolgimento soprattutto negli alunni maschi.
Non è un segreto, quando chiedi ad un bambino ” Cosa vuoi fare da grande?” sempre ti risponderà
“ Il pompiere o il calciatore “, figuriamoci l’emozione che hai subito suscitato quando ti sei “calato” nella realtà della tua attività quotidiana difficile e rischiosa.
La serenità e lo spirito di abnegazione che traspirava dalle tue parole hanno siglato la nostra amicizia che nel corso degli anni si è andata rafforzando. Abbiamo incominciato a collaborare insieme nel Circolo Acli di Sant’Andrea in Villis a favore della solidarietà sia nella nostra realtà, Parrocchia, Oasi dell’accoglienza, Centro di Itaca, sia nelle realtà dell’Uganda e Brasile.(Associazione Apito)
Non a caso era stata istituta la “Festa della Befana” giunta ormai al 29° anno, allo scopo di portare avanti i principi fondamentali dell’Acli: creare una nuova cultura del lavoro attenta alle esigenze dell’uomo, rispettare i diritti della persona ed essere solidali verso i piccoli ed i deboli.
Partecipazioni positive sono state negli incontri sulle varie problematiche socio-culturali e musicali con i ragazzi dell’Age.
Nei pranzi conviviali aperti ai soci ed amici era bello vederti, tu Presidente per vari anni, sorridere a tutti, incoraggiare gli anziani aclisti, quando facevano presente i loro “acciacchi” di salute.
Eri felice quando premiavi i vincitori della Tombola, delle gare di Briscola, delle sfide all’ultima “pinnella” nelle gare di Burraco.
Non ti sei mai risparmiato neanche quando la malattia gradatamente si impadroniva del tuo corpo, ti chiamavo al telefono o ti incontravo con il Direttivo, nei tuoi occhi leggevo sempre disponibilità, risoluzione di qualche intoppo che si presentava nell’associazione.
Ora , caro Enzo,visibilmente lasci in me ed in tanti che ti hanno conosciuto un vuoto, ma sono certo che i begli anni trascorsi insieme sono stati carichi di insegnamenti e di amicizia.
Sei stato un vero amico, uno che veramente tutti avrebbero voluto incontrare.

Franco Tebaldi”